Cittadini chiamati a raccolta dal regista Graham Vick per la sua produzione estiva del Flauto Magico allo Sferisterio

  • 22 Febbraio 2018

Per il nuovo allestimento del titolo mozartiano, il regista inglese coinvolgerà cento interpreti non professionisti

Primo workshop: Macerata – Asilo Ricci, 8 aprile 2018, ore 10-14

 

Si apre oggi un nuovo e inedito appello a tutti coloro che vogliono essere inusuali protagonisti del Macerata Opera Festival 2018: cento volontari potranno far parte infatti della nuova produzione del Flauto magico di Mozart firmata da Graham Vick, il più importante e apprezzato regista della scena musicale contemporanea.

“Alla nuova messa in scena del Flauto magico – ha dichiarato Vick – concorreranno vari elementi: innanzitutto le suggestioni offerte dallo Sferisterio e dalla sua storia di forte legame con il territorio, quindi la popolazione che desidero coinvolgere direttamente sulla scena dopo un periodo di preparazione in cui indagheremo, non solo con gli artisti del cast ma anche con chi non ha alcuna esperienza di teatro, la drammaturgia, le melodie e le magie di questo capolavoro mozartiano nato proprio con l’idea di parlare a tutti, per mettere in scena arte e vita e dare al pubblico un’esperienza più profonda e nella quale rispecchiarsi e riconoscersi”.
Da queste premesse nascerà il nuovo allestimento del Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart (20 e 29 luglio – 4 e 12 agosto 2018) firmato da Vick che – per il suo debutto allo Sferisterio – presenterà uno spettacolo in linea con il tema del festival 2018 #verdesperanza, in cui lo scenario naturale, pregno di speranza, si contrapporrà a quello della quotidianità caratterizzato dell’usura delle risorse e dall’inquinamento. Sul podio salirà Daniel Cohen, mentre Giovanni Sala (Tamino), Valentina Mastrangelo (Pamina) e Guido Loconsolo (Papageno), giovani e già affermati specialisti mozartiani, sono solo alcuni dei nomi cui sarà affidata questa nuova interpretazione del Singspiel mozartiano in coproduzione con il Palau de Les Artes Reina Sofía di Valencia.
Uno spettacolo quindi “portabandiera”, attorno al quale si indagheranno una serie di aspetti legati al verde e all’ecologia: per un’arte della “speranza” che operi gettando nuovi semi per un futuro migliore e che intrattenga uno stretto rapporto con altre realtà che si occupano di questi temi, dialogando intorno alla sostenibilità tramite l’interazione tra cultura, natura e territorio.

Per partecipare basta aver compiuto 18 anni (e non aver superato i 110!) e iscriversi tramite il sito sferisterio.it al primo workshop, fissato per l’8 aprile (ore 10-14, Asilo Ricci) e destinato a tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco. Dal 16 giugno, i cento partecipanti saranno impegnati nelle prove (di sera o nel weekend), fianco a fianco con grandi cantanti, seguendo i workshop speciali di Graham Vick e del suo team.
L’iniziativa è gratuita e lo Sferisterio si impegnerà a stipulare un’assicurazione ai partecipanti, ai quali verranno regalati due biglietti per la seconda recita, mentre per tutte le altre i biglietti potranno essere acquistati con lo sconto del 20%.
Ulteriori dettagli verranno inoltre dati il 14 marzo alle 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata in occasione della presentazione del Festival 2018 #verdesperanza.

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