Gala dei Vincitori e Finalisti del 1° Concorso SOI Fiorenza Cedolins

  • 13 Settembre 2021

Domenica 12 settembre, nella cornice di Villa Medici Giulini a Briosco e del suo Teatrino privato, si è tenuto il doppio Gala (concerti alle 12.00 e alle 17.30) dei Vincitori e finalisti del Primo Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins, edizioni 2020 e 2021, nonché di allievi della Masterclass dello stesso soprano.

Nato come conseguenza della pandemia e accolto con un certo scetticismo dagli addetti ai lavori, nel giro di due edizioni, supportato da una nutritissima giuria internazionale di grandi nomi e galvanizzato dall’instancabile entusiasmo della sua creatrice, Fiorenza Cedolins appunto, ha spazzato via i dubbi e cancellato ogni perplessità, imponendosi come una realtà interessantissima e ormai consolidata.

Il concerto mattutino, accompagnato dai pianisti Nari Kim e Takahioro Maruyama, si è aperto nella parte iniziale con la prima esecuzione assoluta del quarto atto della nuova opera di Stefano Ranieri, Re Lear. L’impressione che se n’è potuta ricavare è quella di una scrittura che guarda ai classici del passato con un’abile strizzatina d’occhio alla contemporaneità, senza rinunciare alla tonalità.

Nel nutrito cast si sono distinti la temperamentosa Héloïse Koempgen (Cordelia), il penetrante Edmund di Juan de Dios Mateos, il solido Albany di Carlo Alberto Gioja, il robusto Edgar di Manuel Epis. Curiosa trovata “psicologica” quella di affidare i ruoli, falsi e infidi come da originale shakespeariano di Regan e Goneril, contemporaneamente a quattro voci, due soprani e due mezzosoprani-contralti, quasi a sottolinearne la doppiezza: Valentina dell’Aversana e Federica Voltolina, Caterina Dellaere e Saskia Meyer.

Completavano la locandina Sandro Pacini, Akihiro Shiraishi, Fabio Franzese, Peter Bodolai.


La seconda parte ha visto un alternarsi di arie d’opera in cui si sono particolarmente apprezzati la musicalità di Yutong Shen (“Bel raggio lusinghier” da Semiramide), la sorprendente facilità nella coloratura della giovanissima (18 anni) Constança de Sousa e Melo (“Spargi d’amaro pianto” da Lucia di Lammermoor), L’insolente squillo del tenore Luciano Rendemin (“Che gelida manina” da Bohème, e che nel concerto pomeridiano ha interpretato “Ah mes amis” dalla Fille du régiment) e di nuovo la credibilità interpretativa di Héloïse Koempgen (“Vissi d’arte” da Tosca). Tutti i brani (così come nel concerto del pomeriggio) avevano un minimo di efficace interpretazione scenica e registica, curata dalla stessa Fiorenza Cedolins.

Nella pomeridiana concerto interamente di arie d’opera, accompagnate dalle proiezioni dei video con cui i concorrenti hanno partecipato, vinto o si sono piazzato nelle molteplici sezioni del Concorso, con gli stessi costumi indossati nei medesimi e riproponendone quanto possibile la situazione. Al piano Nari Kim.

Menzioni d’onore per la bella pasta vocale di Fernando Cisneros (“Cortigiani vil razza dannata” da Rigoletto), il bello slancio di Stefania Seculin (“Ich gehore nur mir” dal musical Elisabeth), la delicata espressività di Federica Livi (“Sul fil d’un soffio etesio” da Falstaff), la scoppiettante esuberanza di Lait Worathepnitinian (“Mein Herr Marquis” da Die Fledermaus), la travolgente sicurezza in acuto e l’ottima tecnica di Juan De Dios Mateos già pronto per sicuri traguardi (“Sì ritrovarla io giuro” da La Cenerentola), la voce brunita e densa di verità emozionale della ventiquattrenne Emanuela Scarlata (“Canzone del salice” e “Ave Maria” da Otello), la classe vocale e l’affascinante maturità scenica della bravissima Hélène Walter (“Ėlegie” di Massenet e “Les Chemins de l’amour” di Poulenc), la bella pasta mezzosopranile di Caterina Dellaere (“Airs des lettres” da Werther) e nuovamente la scintillante fantasia nel canto di coloratura e nelle spericolate e acutissime variazioni della spiritosa Constança de Sousa e Melo, in versione adolescente schiava del cellulare e dei selfie (“Les oiseaux dans la charmille” da Les contes d’Hoffmann).

Nei due concerti si sono esibiti anche, raccogliendo consensi, Federica Voltolina, Saskya Meyer, Valentina dell’Aversana, Gisella Zhang, Manuel Epis, Peter Bodolai, Sumika Knazawa, Laura Esposito.

La terza edizione 2022 del Concorso, già in preparazione, si svolgerà con la prestigiosa collaborazione del Teatro Comunale di Bologna, e si concluderà con la vetrina di ben due Gala: “Pop Opera”, spettacolo per un pubblico giovane con i migliori video del Concorso, al Teatro Manzoni della città felsinea, e “Voci del futuro”, gala dei migliori vocalisti con l’Orchestra del Teatro nella sala del Comunale, nel settembre 2022. Il Concorso è cresciuto, ad maiora.

Ermes Mercuri

Print Friendly, PDF & Email
Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>
*
*